MANCIANO - Poggio Murella, una frazione del Comune di Manciano, torna a far parlare di se riscoprendo la storia, la cultura e le tradizioni del borgo grazie a “Sposavamus”. Un evento ideato e realizzato lo scorso giungo da Antonella Santarelli e Miles Furnel dell’associazione Arcadia Eventi, Miles Furnell, dalla Pro loco locale grazie al contributo del Comune di Manciano e dalla Bcc di Saturnia. Poggio Murella, una piccola frazione di nove borgate, di cui le più caratteristiche e più vecchie sono ‘il Poggetto’ e ‘la Torre’. Un piccolo centro urbano carico però di una grande storia da ricordare e rispolverare anche nel XXI secolo. Dall’alto degli oltre 400 metri sul livello del mare, l’occhio umano può spaziare dal monte Labbro alla Croce dell’Amiata; dalla catena appenninica al faro di Civitavecchia, alle isole dell’Arcipelago Toscano, fino alla Corsica. Un borgo inserito allinterno di una cornice naturale incontaminata unica. Una frazione immersa nel verde della Maremma toscana che sabato ha puntato i riflettori sulle tradizioni tipiche locali. Circa Duecento le persone che hanno preso parte alla cena di Sposavamus. Un fiume di persone che ha invaso le vie del borgo e i ristoranti presenti in zona, dando vita ad una ‘grande festa’. Alla manifestazione hanno partecipato gran parte delle autorità locali, dall’amministrazione comunale di Manciano, quasi al completo, al Presidente dell Bcc di Saturnia Enrico Petrucci. Una serata a base dei prodotti tipici maremmani e di spettacolo: durante la cena alcune ragazze del posto hanno sfilato tra i tavoli dei commensali indossando abiti realizzati dall’artista Bruno Lelli, con del materiale di scarto destinato al riciclaggio. Capi che nulla hanno da invidiare ai migliori abiti dell’alta moda. Un chiaro inno all’ecosostenibilità, al rispetto e alla conservazione dell’ambiente naturale in cui ognuno di noi vive. Al termine della cena è stato proiettato un cortometraggio realizzato e montato da Miles Furnel in cui si riscopre la storia, cultura e le tradizioni di Poggio Murella. Dopo il cortometraggio è stato riproposto ‘Sposavamus’ in versione video o per meglio dire in ‘poggiovisione’. Ecco l’evento realizzato la scorsa estate, in occasione di ‘Vivamus’, riproposto in video da Miles Furnel: con ‘Sposavamus’ si è voluta condividere con il pubblico l’esperienza di sfogliare l’album della propria famiglia, famiglia intesa come la popolazione di Poggio Murella, che attraverso il filo conduttore dei matrimoni, partendo appunto dal 1930 ha ripercorso le tappe della storia degli abitanti di Poggio Murella fino ai giorni nostri, facendo vedere volti scomparsi che hanno però lasciato un segno indelebile nella nostra memoria e soprattutto nelle nostre vite. Sono le radici di una comunità, e ‘Sposavamus’ con una narrazione fotografica e musicale, ha ripercorso le epoche legate alla storia italiana dalla crisi del 1929 al dopoguerra degli anni ‘50, osservando come è avvenuto il passaggio dalla vita contadina alla vita mercantile, per capire che in fondo, nonostante tutto continuiamo a sposarci e a credere nel sentimento dell’amore , che è rimasto immutato nei tempi. Tradizioni di un’epoca passata che mai andrà dimenticata dai Poggiaioli.
Andrea Teti
Andrea Teti
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