venerdì 17 settembre 2010

Oggi la tavola rotonda per studiare le migliori alternative Il fotovoltaico convince a metà

MANCIANO : Fotovoltaico sì, fotovoltaico no. Oggi al Nuovo cinema moderno l'associazione partecipazione e trasparenza, in collaborazione con il circolo legambiente di Manciano organizza la tavola rotonda sull'impatto che ha il fotovoltaico industriale sull'ambiente in cui viene realizzato. Sull'argomento il presidente dell'associazione partecipazione e trasparenza Antonio Camillo dichiara: "In Italia migliaia di ettari delle migliori terre agricole passeranno, nei prossimi mesi, dall'uso agricolo a quello industriale. Siamo favorevoli ad uno sviluppo armonico del fotovoltaico, volto al conseguimento dell'autosufficienza energetica. Questo - spiega il presidente Antonio Camillo - garantirebbe una integrazione del reddito agli agricoltori senza devastare il territorio, mentre gli impianti industriali previsti nella sola Manciano ritaglierebbero enormi fette di territorio, sopprimendone la continuità con chilometri di recinzioni in grigliato industriale, riflettori e telecamere di sorveglianza e produrrebbero 12 volte il fabbisogno energetico del territorio". Sempre a proposito del fotovoltaico il presidente del circolo di Legambiente Andrea Marciana pone ai cittadini e alle istituzioni pubbliche e private del Comune di Manciano tre domande su cui riflettere. Eccole qua: "Ma in un'Italia che dispone di oltre 20.000 chilometri quadrati di tetti e lastrici solari ha senso sacrificare produttività agricola a quella elettrica? Possiamo davvero credere che tra venti anni i terreni agricoli coperti dagli impianti fotovoltaici industriali torneranno alla funzione agricola? Davvero gli impianti fotovoltaici industriali garantiranno occupazione e la costituzione di una filiera produttiva?".

Andrea Teti

mercoledì 15 settembre 2010

Visitano Sovana e trovano solo sporcizia Protesta di alcuni vacanzieri: "In una delle località più belle della Maremma regna l'abbandono"

SORANO:
I vacanzieri bacchettano l'Amministrazione per il degrado presente in una delle località più visitate di tutta la Maremma: strade sporche e detriti abbandonati in ogni angolo del borgo. Il 13 settembre, a Sovana, borgo medievale situato nel Comune di Sorano, due turisti residenti a Saranno, hanno scritto una lettera di denuncia e di protesta indirizzata al Comune. Il testo descrive la situazione trovata dai vacanzieri nella frazione durante la gita di svago: "I sottoscritti Potito Rinaldi e Nadia Rinaldi - ecco il messaggio integrale inviato alle autorità - residenti a Saranno, oggi, il 13 settembre visitando Sovana per il secondo anno consecutivo abbiamo notato, per la prima volta, uno stato di degrado relativo soprattutto al servizio di pulizia delle vie e delle piazze e della raccolta dei rifiuti nei cestini. Visto che Sovana ha ricevuto la bandiera Arancione, quello che abbiamo visto questa mattina non è un gran biglietto da visita". La lettera è stata messa al protocollo e i due turisti sostengono di avere, salvate sul cellulare, tutte le foto scattate all'interno del centro storico di Sovana, che documentano lo stato di degrado denunciato. Le immagini sono state visionate dal responsabile della ditta di servizi di pulizia e raccolta dei rifiuti che opera a Sovana e dal vicesindaco di Sorano. Stando al loro racconto, sia il vicesindaco che il responsabile della ditta si sono scusati per l'accaduto dicendo di provvedere immediatamente al ripristino della pulizia. Anche altri residenti a Sovana si sono uniti al pensiero dei turisti aggiungendo che "Il Comune di Sorano deve vigilare sull'operato della ditta di pulizia e raccolta dei rifiuti affinché episodi del genere non si ripetano in futuro". Inoltre altri cittadini e i turisti hanno aggiunto: "Alcune attività commerciali offrono ai clienti, senza avere i requisiti previsti per legge, servizi che non potrebbero dare. Il Comune di Sorano dovrebbe vigilare di più anche su aspetti da non sottovalutare come questi". Intanto la cartolina di benvenuto non è stata delle migliori.

Andre Teti

lunedì 13 settembre 2010

Prima edizione del Palio delle botti vinta dal Rione Mulinello. La sfida tra i sei rioni chiude la Festa delle Cantine organizzata dalla Pro-Loco Manciano riscuotendo molto successo.

Manciano:


Il Rione Mulinello si aggiudica la prima edizione del Palio delle Botti di Manciano. Si tratta del primo successo ottenuto in questa manifestazione. Chi si aggiudica la prime edizione di una manifestazione di questo tipo entra a far parte della storia. Con un un buon distacco il rione Mulinello si è portato a casa meritatamente il titolo 2010.  La disfida tra i sei rioni mancianesi, svoltasi domenica 12 settembre, nel centro storico cittadino, si è snodata su un percorso ostico e tortuoso, tutto in salita, che va dalla Rampa a Piazzi Garibaldi passando per la vecchia Torre e la Chiesa S. Leonardo. Ad ogni postazione i sei membri di ogni contrada si sono dati il cambio e due alla volta hanno concluso il tragitto facendo rotolare una botte riempita di circa 50 litri d'acqua. La vittoria del Rione Mulinello è stata resa possibile da : Mirko Tiribocchi, Alessio Romagnoli, Pietro e Giovanni Fortunati, Gianluca Bardelli e Giacomo Camilli. Il Palio delle Botti è stato organizzato dalla Pro-Loco di Manciano in occasione della Festa delle Cantine. I tre giorni di Festa si sono conclusi con il Palio e l'ultima serata di cantine aperte. Nel complesso alla Festa delle Cantine hanno partecipato migliaia di persone tra residenti e turisti. Un successo che è sotto gli occhi di tutti reso possibile dalla passione, volontà e l'impegno dei giovani volontari della Pro-Loco mancianese grazie anche al patrocinio del Comune di Manciano.

Andrea Teti.

SEMPRONIANO, GROSSETO: UN ''RESORT'' A BASSO IMPATTO AMBIENTALE PER RILANCIARE IL TURISMO TERMALE

SEMPRONIANO:
 http://www.unonotizie.it/http://www.unonotizie.it/4697-semproniano-grosseto-un-resort-a-basso-impatto-ambientale-per-rilanciare-il-turismo-termale.php  )

Una struttura dedicata al termalismo, di categoria 5 stelle lusso, a basso impatto ambientale e paesaggistico, che utilizza le fonti rinnovabili per la produzione di energia, realizzata con materiali naturali, secondo i principi della bioarchitettura. In tutto 12 mila 500 metri quadrati di superficie, 200 posti letto tra camere e suites, sale congressi, spazi per la ristorazione, attrezzature sportive, parcheggi, piscine interne ed esterne, il parco e poi l'attività legata al termalismo e al benessere, con la realizzazione di una Spa di altissimo livello, supportata dalla presenza di personale medico specializzato, e da una parte commerciale per la vendita di cosmetici con marchio Boutique Hotel&Spa.

E' quanto prevede il Protocollo d'Intesa che è stato sottoscritto oggi a Palazzo Aldobrandeschi da Provincia, Comune di Semproniano e Società "Terme e acque degli Etruschi Srl", per la realizzazione di un "Bio Luxury Boutique Hotel", nei terreni di proprietà della società stessa, situati in località Montecchio Basso, nel comune di Semproniano.

In occasione della firma, il presidente della Provincia Lio Scheggi e l'assessore provinciale al Governo del Territorio e alle Politiche per l'Energia Giancarlo Farnetani, il sindaco del Comune di Semproniano Gianni Bellini, l'amministratore delegato della società Inerio Biondi e l'architetto Salvestroni hanno illustrato i contenuti del progetto.

Con il Protocollo d'Intesa la "Terme e acque degli Etruschi Srl" si impegna a realizzare il Centro e a portarlo a regime entro 5 anni, prevedendo l'impiego di circa 150 addetti, e gestendo l'attività ricettiva, insieme all'adiacente area agricola, per almeno 30 anni, senza cambiare destinazione d'uso e mantenendo inalterate le caratteristiche paesaggistico ambientali. La società garantisce di attuare gli interventi di edilizia con materiali reperibili in loco, utilizzati allo stato naturale, e prevedendo lo sfruttamento dell'energia proveniente da fonti rinnovabili. La Provincia, si impegna a partecipare attivamente ai tavoli tecnici promossi dal Comune e all'accordo di pianificazione, per consentire rapidamente la realizzazione dell'opera e lo sfruttamento della risorsa idrotermale.

"Questo Protocollo - spiega l'assessore provinciale Giancarlo Farnetani - è la dimostrazione che il Ptc non ingessa lo sviluppo del territorio, ma al contrario detta precise regole che lasciano ampio spazio a quei progetti validi che si inseriscono bene nel contesto ambientale di riferimento e nelle strategie del Ptc e possono quindi suscitare l'interesse delle pubbliche amministrazioni." "Tutto inizia nel 2003 - spiega il sindaco Bellini - con la richiesta del Comune, accolta dalla Provincia, di inserire il progetto delle terme nel Ptc". Poi la Regione Toscana ha rilasciato alla Società il permesso di analizzare le acque nei terreni della propria azienda agricola. L'indagine ha evidenziato la presenza di acqua termominerale di altissima qualità. Il passaggio successivo è stato il rilascio, sempre da parte della Regione alla Società, della concessione per lo sfruttamento ventennale, a partire dall'agosto 2008, del giacimento di acqua denominato Montecchio. "Per Semproniano - aggiunge Bellini -questa struttura è un'opportunità unica che ci permette di rilanciare l'economia locale attraverso il turismo termale e di creare nuova occupazione. Per questo abbiamo appoggiato sin da subito il progetto, anche perché la società ci ha dato precise garanzie sul tipo di intervento da realizzare, che deve essere assolutamente compatibile con l'ambiente circostante".

"Al momento, infatti- spiega Inerio Biondi - si tratta di un'esperienza unica in Italia: vogliamo realizzare una struttura di categoria 5 stelle lusso dedicata al termalismo, seguendo i principi della bioarchitettura, utilizzando i sistemi fotovoltaico, geotermico e minieolico e ponendo l'obiettivo di arrivare alle emissioni di Co2 pari a zero".

"Si tratta di un progetto sostenibile -commenta il presidente della Provincia Lio Scheggi - in un territorio che fa della sostenibilità una delle scelte fondamentali. Il Protocollo d'Intesa e la collaborazione tra Provincia e Comune creano le condizioni per valorizzare una risorsa che ha grandi potenzialità nel nostro territorio: il termalismo. Con il Centro di Semproniano si va concretamente delineando la crescita, in provincia di Grosseto, di un Polo termale tra i più segnificativi della Toscana."


tratto da:  http://www.unonotizie.it/ (   http://www.unonotizie.it/4697-semproniano-grosseto-un-resort-a-basso-impatto-ambientale-per-rilanciare-il-turismo-termale.php   )