venerdì 5 novembre 2010

Manciano Maggioranza e opposizione approvano un documento comune In difesa delle comunità montane dal Consiglio arriva un sì bipartisan.

MANCIANO :
Martedì scorso a Manciano, presso la sala del consiglio del Municipio, alle ore 15,30 si è svolto il consiglio comunale straordinario. La convocazione straordinaria del Consiglio è stata fortemente voluta dal gruppo di minoranza di centrosinistra guidato da Daniele Pratesi. Il tema posto al centro del dibattito è stato il "riordino delle comunità montane". Su questo tema cosi complesso che vede in gioco il presente e il futuro del territorio di Manciano, la minoranza di centro-sinistra ha ritenuto opportuno rompere il silenzio per non subire passivamente il provvedimenti presi dall'attuale Governo e di reagire, per primi rispetto agli altri Comuni, attraverso la promulgazione di un documento a sostegno della comunità montana. Il documento redatto dalla minoranza è stato sottoscritto anche dal consigliere di maggioranza Roberto Bulgarini. Da sottolineare l'assenza del sindaco Mario Mecarozzi trattenuto a casa dall'influenza e il ritorno in consiglio del consigliere di maggioranza Marcello Cherubini dopo una lunga assenza dovuta a problemi di salute. Il dibattito è stato aperto dal vicesindaco Mirco Morini che ha introdotto la questione sottolineando che da parte di tutta la maggioranza c'è la volontà di sottoscrivere un documento unico e condiviso, che superi gli steccati politici, perché la soppressione della comunità montana è un problema trasversale. Daniele Pratesi e il resto della minoranza hanno presentato un documento in cui viene analizzata la situazione attuale rispetto alla quale c'è una presa di posizione ben precisa. Inoltre l'intero consiglio comunale di Manciano si è dimostrato apertamente critico rispetto al federalismo leghista che penalizzerebbe e danneggerebbe in modo serio l'economia e il territorio del Comune di Manciano. Infatti il consiglio comunale ha sciolto la seduta dopo aver redatto un documento unico e unitario a sostegno della comunità montana e contro il decreto Calderoli di comune accordo tra maggioranza e opposizione. Tranne qualche dettaglio, il documento, votato all'unanimità da tutto il consiglio comunale, è lo stesso portato in sede Consiglio dalla minoranza.
Andrea Teti