MANCIANO - E' ancora bufera sulla politica mancianese. Dopo avere osservato e analizzato attentamente le ultime vicende che hanno scosso il panorama politico locale, ad intervenire per dire la propria è il partito di Sinistra Ecologia e Libertà di Manciano. “Riteniamo che informare i cittadini e mantenere in politica la più completa trasparenza sia una priorità – spiegano dal partito - Un cittadino bene informato che si trova davanti a situazioni trasparenti, infatti, non può che farsi un'idea precisa, magari politicamente più o meno giusta, su ciò che sta accadendo intorno a lui. La maggioranza che sta governando il nostro Comune, guidata dal sindaco Mario Mecarozzi, è ormai logora e a pezzi. Possiamo paragonarla ad un vestito lacero su cui, solo pochi membri della stessa maggioranza, stanno cercando di mettere delle toppe. Messa una toppa, il vestito si trappa da un'altra parte. Insomma quando un vestito è lacero e consumato va cestinato. I recenti contrasti venuti a galla tra le fila della maggioranza manifestano una spaccatura ben più profonda. Nonostante, infatti, l'amministrazione Mecarozzi si sia guadagnata il consenso dei cittadini presentandosi all'ultima tornata elettorale in veste di lista civica – puntualizza Sinistra ecologia e libertà - le componenti politiche al suo interno erano varie. E oggi, a distanza di pochi anni, la disomogeneità politica all'interno della maggioranza si è palesemente manifestata: dapprima con l'istituzione del gruppo capeggiato dall'ex assessore Roberto Bulgarini, e adesso con “Per il nostro Comune” con a capo Roberto Denei”. Adesso noi ci chiediamo, e rivolgiamo la stessa domanda a tutti i cittadini del comune di Manciano: Abbiamo bisogno di un “vestito lacero” o di una vera e propria “ solida armatura ” ? Ci meritiamo un sindaco che pubblicamente, per strada, nei bar, sfiducia palesemente i membri del nuovo gruppo“ Per il Nostro Comune “, neonato all'interno della stessa maggioranza , minacciando gli assessori e i consiglieri che lo compongono di togliergli le deleghe perché “ pugnalato alle spalle dagli stessi “ ? e oltre tutto non si presenta al Consiglio Comunale come fa una scolaretto quando marina la scuola evitando l'interrogazione? Ci meritiamo un nuovo gruppo dissidente, interno alla maggioranza, che nega l'evidenza dichiarando nelle sedi ufficiali di sostenere il sindaco nonostante siano sotto gli occhi di tutti i malumori e i contrasti che li hanno divisi? Malumori e contrasti forti, anche se non in via ufficiale, confermati più volte dagli stessi membri del nuovo gruppo, da alcuni non da tutti! Come può una maggioranza cosi lacera e divisa contrastare la crisi economica e i provvedimenti del governo? Cosa farà il sindaco nei confronti dell'Unione dei Comuni? Il suo assessore Inerio Biondi durante l'ultimo Consiglio Comunale ha fatto la cronaca di una “ morte annunciata” dicendo che: “ la maggioranza ha la volontà politica e decisa di non approvare lo sul nuovo Statuto comunale a breve “ dimenticandosi però che i termini legali per l'approvazione scadono a fine mese. Andando in in questo modo contro la legge regionale concludonono - il Comune di Manciano rischia, sempre secondo la legge regionale, il commissariamento da parte della Comunità Montana”.
Andrea Teti.
Andrea Teti.