venerdì 15 luglio 2011

Si ustiona mentre pulisce il bagno Incidente domestico per una badante di Manciano: sotto accusa i prodotti per la casa

 MANCIANO - Pulire il bagno non è poi cosi semplice e sicuro. Le pubblicità che trattano i prodotti per la pulizia e l’igiene della casa spesso e volentieri ci assicurano che fare le pulizie in casa è un “gioco da ragazzi”. Ma per N. E, una badante polacca di circa 53 anni, non è stato cosi. Ieri a Montemerano, alle 8 del mattino, N. E si è recata preso l’abitazione nella quale lavora come badante. Ma per la donna pulire il bagno si è trasformato in tragedia. Il vapori della Soda Caustica, un prodotto utilizzato dalla donna per igienizzare il bagno, le hanno provocato gravi ustioni. La badante è stata subito accompagnata al pronto soccorso di Manciano dove ha ricevuto le prime cure mediche. Ma i medici e gli infermieri del Pet di Manciano, appurata la gravita della situazione, hanno trasferito la vittima al Centro Ustioni di Pisa trasportandola con l’elisoccorso. Sembrerebbe che la donna non sia in pericolo di vita anche se si sta valutando l’entità delle ustioni. Gli incidenti sul lavoro e quelli casalinghi sono sempre più spesso oggetto di cronaca. La superficialità con cui vengono utilizzati gli strumenti di lavoro e la mancanza di precauzioni per la sicurezza sul lavoro possono danneggiare gravemente e in modo irreparabile la salute di una persona. Il rispetto delle regole e l’attenzione in ambiente lavorativo sicuramente possono ridurre questo tipo di incidenti. Nella Provincia di Grosseto come nel resto d’Italia molte colf e donne delle pulizie non hanno nessuna copertura assicurativa e spesso praticano la propria attività come si dice “a nero” senza pagare le tasse. Questo sicuramente è un aspetto che deve essere tenuto sotto controllo dalle autorità perché le leggi esistono e devono solo essere applicate e fatte rispettare. Del resto, nella casistica degli incidenti, quelli domestici figurano ai primi posti. L’utilizzo di prodotti chimici, come nel caso delle pulizie, può infatti scatenare delle reazioni allergiche o di altro tipo, non escluso l’avvelenamento oppure, come nel caso in questione, procurare ustioni. Gli incidenti domestici rappresentano un problema di grande interesse per la sanità pubblica: disabilità, sofferenza, calo della produttività sono infatti alcuni degli aspetti legati a questo tema. Causa importante di morbosità e di mortalità nella maggior parte dei Paesi industrializzati, gli incidenti domestici, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità non risparmiano nessuna fascia d’età e sono la prima causa di morte per i bambini. Da non sottovalutare, poi, l’aspetto sociale legato all’impatto psicologico che questo tipo di infortuni ha sulla popolazione che considera la casa il luogo sicuro per eccellenza. 

Andrea Teti 

Manciano Lo schianto nei pressi della frazione di Montemerano Tragica carambola, muore nell’auto ribaltata

 MANCIANO - Il secondo week end di luglio si apre in tragedia nel comune della bassa Maremma. Ieri pomeriggio all’altezza della frazione di Montemerano si è verificato un gravissimo incidente stradale dall’epilogo indubbiamente drammatico: il bilancio è di un morto e un ferito grave. Erano da poco passate le 17 quando, all’altezza del rettilineo che dalla frazione mancianese conduce a Scansano, a circa 500 metri di distanza dalla conosciuta Azienda agricola Villa Acqua Viva, due auto si sono scontrate frontalmente. Stando alla prima ricostruzione dei fatti, sembrerebbe che una Suzuki Santana, guidata da Lido Zambernardi di circa 75 anni, residente in zona, provenendo da una strada sterrata di campagna, si sia immessa nella carreggiata senza dare la precedenza. Un fatale attimo di distrazione, forse dovuto al sole che in quel momento ostruiva la visuale, e una manciata di secondi hanno segnato la morte di una persona e ridotto in fin di vita un’altra. Nel mentre che la Suzuki s’immetteva nella strada principale, infatti, sopraggiungeva un’altra vettura, una Citroen C3 alla cui guida c’era Francesco Belletti, di circa 35 anni residente a Saturnia, che proseguiva sul rettilineo in direzione di Scansano. Inutile ogni tentativo di frenata da parte di Francesco. L’impatto è stato violentissimo e la C3 è subito finita fuori strada cadendo in un dirupo. Sbalzata a 300 metri di distanza, invece, la Sukuzi con a bordo Zambernardi per cui non c’è stato nulla da fare. Inutili i tentativi dei soccorsi precipitatisi repentinamente sul posto. Il settantacinquenne di Montemerano è deceduto sul colpo. Sta lottando per la vita, invece, Francesco Belletti che è stato trasportato con codice rosso in eliambulanza all’ospedale Le Scotte di Siena. Oltre ai soccorsi, sono intervenuti sul posto anche le volanti dei carabinieri di Pitigliano. Un inizio di fine settimana cadenzato dal dolore straziante di due famiglie. Appena saputo dell’incidente, infatti, i familiari della vittima si sono recati in lacrime sul luogo dell’incidente stretti in un silenzio surreale spezzato solamente dal pianto. Una tragica fatalità che lascia sconvolto un intero paese. Tutta la cittadinanza di Montemerano si stringe attorno alla famiglia della vittima, anche il sindaco del Comune diManciano, Mario Mecarozzi, residente nella frazione, addolorato per l’accaduto si è recato sul luogo dell’incidente. Tutta la cittadinanza si stringe attorno alla famiglia Zambernardi per la scomparsa di Lido, un uomo amato e benvoluto da tutti in paese. Un paese che in questi attimi continua a sperare e a pregare affinché almeno Francesco ce la possa fare. 
Andrea Teti