A Manciano lunedì scorso, in una traversa di via A. Gramsci, all’altezza del numero civico 24, è franato un muro alto circa dieci metri mandando nel panico un intero condominio. Una potenziale tragedia evitata per miracolo. Infatti sono stati registrati solo danni materiali perché la combinazione di varie circostanze fortuite ha tenuto lontano gli abitanti della zona dallo spazio colpito dalla frana. Il crollo ha seppellito uno scooter e l’entrata di ben 6 garage privati oltre ad aver riempito, gran parte del vicolo, con detriti e fango. Il muro crollato nacque come linea di confine che separa diverse proprietà private. Inizialmente fu costruito di circa 4/5 metri d’altezza per trattenere il terreno sopraelevato adiacente alle abitazioni presenti in quella zona. Successivamente quando sono state costruite alcune nuove abitazione, proprio sul terreno sopraelevato, il muro è stato rialzato di diversi metri. In questi giorni gli esperti stanno analizzando il crollo e la struttura del muro per verificare le eventuali responsabilità. Infatti se venisse accertato che la parte del muro aggiunta successivamente non sia stata costruita a norma di legge le responsabilità ricadrebbero soltanto su chi ha realizzato il rialzo del muro. In caso contrario la responsabilità ricadrebbero su tutti i proprietari degli spazi e delle abitazioni confinanti con il muro crollato. Per quanto riguarda la rimozione delle macerie, detriti misti a fango, verrà effettuata nei prossimi giorni solo quando il materiale si sarà asciugato. Viste le piogge copiose che in questi giorni si stanno abbattendo sul territorio i tempi per la rimozione dei detriti potrebbero prolungarsi
Andrea Teti.
Andrea Teti.
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