Manciano:
Volete mangiare il tartufo nero nel modo migliore. Andate dal ristorante da Caino. No, non è una pubblicità, ma quello che emerge dalla classifica stilata dal noto periodico Panorama. Classifica che elenca i migliori ristoranti che utilizzano, nelle proprie ricette e offrono nei piatti il Tuber melanosporum, meglio conosciuto come tartufo nero. Nell’articolo di Panorama emerge che negli ultimi anni a causa dei prezzi elevati e dei dubbi sulla provenienza il tartufo bianco cede il primato a quello nero. Il tartufo nero è adorato dagli chef di tutto il mondo perché è un prodotto garantito di alta qualità. Tra i migliori non poteva mancare il ristorante Da Caino, che dopo aver ottenuto risultati eccellenti e altrettanti premi, riconoscimentii ed ottime recensioni nelle migliori Guidee Gastronomiche, viene riconosciuto al top anche da Panorama. Il ristorante infatti viene inserito nella top ten dei ristoranti e locali che utilizzano il tartufo nero all’interno delle proprie cucine, nelle ricette e nei piatti proposti ai clienti. Il ristorante da Caino si trova a Montemerano, una frazione del comune di Manciano, dove il tempo sembra essersi fermato. Montemerano è un borgo medievale, ricco di storia e tradizioni situato all’interno di una cornice naturale incontaminata mozza fiato. Il ristorante da Caino continua a dare prestigio alle tradizioni enogastronomie della bassa Maremma. Inoltre, il ristorante il cui nome è strettamente legato a quello di Montemerano e del Comune di Manciano, è conosciuto in Italia e all’estero contribuendo alla promozione e valorizzazione turistica del nostro territorio. Dal sito www.dacaino.com ecco alcune informazioni e alcune curiosità sulle origini e sulla storia del Ristorante: “Era il 1971 quando Angela e Carisio, detto Caino, aprirono una rivendita di vino dove poter spiluccare salumi, formaggi e alcune preparazioni fredde. Da allora molta strada è stata fatta e oggi è annoverato fra i migliori d’Italia, rinomato in patria quanto all’estero. Nella veste attuale si è accolti in due sale separate da un camino comune, travi a vista sul soffitto, finestrelle che danno sulle vie del borgo, mura solide e protettive dalle tonalità calde dell'ocra, travertino di Montemerano tutt'intorno. Pochi tavoli, soltanto nove, dove si accomodano poco più di venti persone al massimo, apparecchiati con prezioso tovagliato, bicchieri in cristallo, posateria d’argento e fini porcellane. E’ in questa cornice che Valeria si esprime attraverso le sue inconfondibili ricette. Partita dalla tradizione la supera senza mai dimenticarla. I suoi sono piatti che la rispecchiano: succulenti, dai sapori netti e precisi, giocati su contrasti di aromi, consistenze e temperature. Il risultato deve essere una vera e propria gioia per tutti i sensi, dove il gusto è fondamentale e solo in un secondo momento arriva l’aspetto estetico, che pur è sempre curato. Tuttavia Valeria non preserva gelosamente i propri segreti in cucina, ma dispensa consigli; è esigente con il suo staff, ma anche materna e comprensiva”. A questa accurata descrizione ora si può aggiungere il prestigioso alloro di essere nella top ten dei ristoranti esperti di tartufi neri
Andrea Teti
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