MANCIANO :
L'unione comunale del partito democratico esamina il settore dell'istruzione e descrive le ricadute che avranno sulla popolazione i tagli apportati dal Governo. Alessandro Giomarelli, il segretario, racconta. "La scuola secondaria con la sua riforma lascia già senza lavoro un discreto numero di precari della scuola. La scuola media ovunque entra in crisi ogni qualvolta un docente si ammala e, a dispetto dell'immaginario collettivo, quando un lavoratore si mette sotto i ferri di un chirurgo, nelle mani di un oncologo 0 semplicemente dà alla luce un figlio, davvero non agisce secondo gli stereotipi del leggendario fannullone irriso dal Ministro Brunetta. Il Partito Democratico - continua il segretario Giormarelli - sensibile alle difficoltà a cui va incontro il precariato, intende denunciare la situazione nazionale che comporta tagli per 8 miliardi di euro, in tre anni, a cui seguono la cancellazione di 87.341 cattedre e di 132.000 posti di lavoro tra docenti e personale amministrativo". Poi il segretario punta i riflettori sulla scuola primaria e racconta "nei tanti istituti che, come quello di Manciano, hanno fortemente creduto nell'organizzazione oraria del modulo, reputandolo, rispetto ad altri, più moderno e quindi maggiormente rispondente ai bisogni formativi attuali, la mannaia dei tagli ha spazzato via quelle ore di compresenza previste finora, per legge e non per capriccio, utili a porre in essere attività di recupero e, perché no, di approfondimento, per la didattica laboratoriale, per la gestione, con interventi individualizzati e in gruppi elettivi, delle più disparate situazioni di disagio sia certificate che non".Andrea Teti
Nessun commento:
Posta un commento