lunedì 19 marzo 2012

Manciano: Mamme della primaria all’attacco della dirigente

Scoppia la polemica nel paese della Bassa Maremma. Ad essere sotto attacco, questa volta, è la scuola pubblica primaria. Una vicenda che da una parte vede le lamentele, le critiche e le proteste delle mamme degli alunni, dall'altra l'attuale dirigente scolastica, Anna Maria Carbone. Questa volta riportiamo la voce unanime delle mamme, che descrivono a grandi linee la situazione che stanno vivendo. Le mamme, sostanzialmente, si scagliano compatte contro la dirigente, stufe di non ricevere soluzioni e risposte ai problemi che puntualmente denunciano. “I problemi ogni giorno inondano la scuola come uno tsunami - dicono all’unisono - ma con la dirigente Carbone non riusciamo ad avere né un sano dialogo né una sana collaborazione”. Sono più di una decina, le mamme scontente che si rivolgono al Corriere per segnalare una situazione diventata per loro insostenibile. “La scuola elementare di Manciano - attaccano - è un disastro e il clima di tensione creato ad arte dalla dirigente Carbone è inaccettabile. Non ci ascolta, sottovaluta i problemi didattici ed organizzativi presenti nell’istituto e, invece di venirci incontro, ci attacca ogni qualvolta si presenti l’occasione: incontri singoli, riunioni ecc. E' come vivere un incubo, tra arrabbiature, disagi e continue delusioni. La preside non veicola le informazioni riguardanti le varie progettualità, in essere o in cantiere, e sulla macchina organizzativa, in maniera chiara ed esaustiva. Purtroppo però non ci sono alternative, le altre scuole sono lontane e fuori dal territorio del comune di Manciano, come ad esempio Pitigliano e Pomonte. Sono località difficili da raggiungere perché non sono collegate dal trasporto pubblico locale ed è logisticamente complicato per noi mamme portare i nostri figli a studiare altrove. Lo faremmo volentieri se ce ne fossero le condizioni. Quindi - aggiungono le mamme amareggiate - a noi non resta che ‘bere o "affogare’. I tagli finanziari apportati alla scuola dal Governo e la mancanza delle risorse economiche necessarie di sicuro influiscono negativamente su questa situazione di ‘dissesto’ scolastico. Per il momento cinque, forse sei delle mamme scontente porteranno via i figli dalle scuole elementari mancianesi”. Presto però,se la situazione non migliorerà, il numero delle mamme in fuga potrebbe raddoppiare nel giro di poco tempo. “I nostri ragazzi escono dalla scuola elementare impreparati - denunciano le signore - Per esempio negli scorsi anni, dalla prima alla quarta elementare l’insegnamento dell’Italiano è sempre stato precario e arrangiato. L’insegnante di sostegno non è sempre a disposizione dei ragazzi che ne hanno bisogno. Il bullismo e altre situazioni di questo tipo si verificano ogni giorno e di figure come quella dello psicologo presente a scuola neanche se ne parla. Ci appelliamo a tutte le autorità e le istituzioni competenti, perché qualcuno deve mettere mano a questa situazione. Per lo meno vogliamo essere sostenute ed ascoltate. Il bene e il futuro dei nostri figli - concludono le mamme - è un bene incalcolabile che deve essere tutelato e garantito da chi di dovere”. 

Andrea Teti

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