lunedì 12 settembre 2011

Il PD di Manciano: quest'amministrazione è allo sfascio.


MANCIANO - Dopo l'ultimo consiglio comunale, posto sotto i riflettori dopo la nascita di un nuovo gruppo consiliare interno alla maggioranza guidata dal Sindaco Mario Mecarozzi, la reazione del contro-sinistra mancianese non si è fatta attendere. Il PD mancianese in una nota ufficiale consegnata alla stampa racconta: "Il Comune di Manciano sta vivendo un momento molto difficile, deve affrontare quella crisi economica che sta investendo tutta l’Italia, le difficoltà che quotidianamente le famiglie mancianesi devono superare, ne sono la testimonianza. E cosa fa l'amministrazione Mecarozzi? Assolutamente nulla. Anzi, si spacca, spende energie e tempo per meri giochi di potere interni, senza produrre azioni a sostegno dell’economia e dello sviluppo del nostro territorio. Nell’ultimo mese l’amministrazione della lista Manciano Comune Aperto ha subito due spaccature, la prima, l’uscita dalla maggioranza dell’ex assessore Bulgarini, ora la creazione di un ulteriore gruppo. Due fatti che non sono solo l’indizio, ma la certezza che la coalizione di governo, creata con una fretta fusione a freddo, è saltata. Infatti, la formazione del nuovo gruppo è un atto politico, tanto più che all’interno ritroviamo due assessori e due consiglieri delegati. Inoltre, a rappresentare il gruppo in consiglio sarà un assessore che si troverà in evidente contraddizione perché presente sia nell’esecutivo che in consiglio comunale. In politica, anche la più spicciola che sia, questi fatti rappresentano una totale sfiducia personale e amministrativa nei confronti del sindaco. Il PD di Manciano vuole far riflettere i cittadini sulla situazione di abbandono in cui versa la gestione del nostro Comune, che si trova senza una guida. Troppi impegni amministrativi sono in sospeso, dall’approvazione del Piano Strutturale all’accordo con le Terme di Saturnia alla questione della piazzola dell’elisoccorso; sono tutte decisioni necessarie per dare una spinta propulsiva all’economia del territorio.Quel che è più grave è la completa assenza del Sindaco Mario Mecarozzi, che non ha rilasciato alcuna dichiarazione pubblica su quanto sta accadendo nella sua coalizione e non ha preso una posizione rispetto ai gruppi che si è visto creare in seno alla sua maggioranza. Giovedì 8 si è riunito il Consiglio Comunale, è stato il primo consiglio a seguito della spaccatura del gruppo di Denei eppure il Sindaco era assente, così come è stata assente, per un cavillo burocratico, la presentazione del nuovo gruppo da parte di Denei.Non è ammissibile che Mecarozzi sfugga così palesemente ai problemi che ha la sua maggioranza, soprattutto perché vanno a influire negativamente sui lavori dell’amministrazione. Essere sindaco, vuol dire essere a capo della gestione della cosa pubblica, e proprio realizzare una amministrazione sana oculata e produttiva dovrebbe premere prima di ogni altra cosa a Mecarozzi e ai suoi consiglieri." Il PD conclude con forza dicendo: "Al Sindaco Mecarozzi, a tutta la sua giunta, ormai scollata e scomposta, chiediamo di fare un passo in dietro, solo le dimissioni potranno risolvere un’ingessatura che tanto danno provocherebbe alla nostra collettività, allo sviluppo e alla crescita di questo territorio."

Andrea Teti

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