lunedì 22 novembre 2010

Manciano - “Strada franata da 4 anni: ora basta” #Transenne perenni e disagi quotidiani: adesso gli abitanti non ci stanno più. Proteste dei residenti: “Il Comune sistemi via La Malfa”

A Manciano, nel 2006, in via Ugo La Malfa è franata a valle circa mezza carreggiata. I residenti da subito hanno segnalato l’accaduto alle autorità che inizialmente hanno fatto “scarica barile”. L’intervento di ripristino del manto stradale di chi è competenza? Del Comune, della Provincia, dell’Acquedotto del Fiora visto che l’acquedotto passa proprio sotto il tratto di strada franato? I residenti, muovendosi privatamente e rivolgendosi ad alcuni legali, giudici, geometri e altri professionisti, hanno approfondito la questione e hanno scoperto che tocca al Comune di Manciano intervenire e sistemare questa situazione. “Ma nonostante le segnalazioni ancora non è stato preso alcun provvedimento - insorgono i mancianesi - il tratto della via franato è stato messo in sicurezza in modo precario e approssimato. Sui paletti e le transenne arrugginite non sono state poste le luci per avvertire dell’ostacolo presente lungo la carreggiata durante le ore di buio”. Le transenne circoscrivono in parte il tratto franato, alcuni punti sono recintati solamente da una nastro e palletti. Via La Malfa attraversa la zona nuova di Manciano in cui abitano molte famiglie con figli piccoli che giocano nei dintorni, adolescenti che transitano per la via notte e giorno con lo scooter e padri di famiglia che vanno e tornano dal lavoro. Sono passati ormai diversi anni da quando la strada ha ceduto a valle. I residenti preoccupati hanno perso la pazienza, non vogliono più aspettare e chiedono al Comune di intervenire in tempi rapidi. Alcuni residenti dichiarano: “Con il maltempo, durante l’inverno, lo stato di via La Malfa non fa che peggiorare. Abbiamo paura a transitare per quel tratto perché potrebbe cedere ancora, visto che ci sono diverse fratture sul suolo ben visibili. Dobbiamo fare tutto il giro per poter transitare tranquilli verso il centro del paese e questo, noi cittadini che paghiamo puntualmente le tasse, non lo possiamo accettare. Vogliamo che il Comune risolva al più presto questo problema - concludono i residenti - o che perlomeno ci degni di una risposta chiara ed esaustiva. Non stiamo in silenzio ad aspettare che avvenga qualche tragico incidente per poi piangere e cercare i colpevoli. Perché in Italia funziona cosi e noi non vogliamo dare continuità a questo modus operandi”

Andrea Teti#

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